Agosto 8, 2022

Patologie dell’orecchio, quali sono e come vengono trattate

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Le patologie dell’orecchio sono numerose e le conseguenze possono riguardare non solo l’udito ma anche altre importanti funzioni. A livello clinico, vengono distinte principalmente in base alla loro localizzazione: orecchio esterno, medio e interno. Vediamo dunque quali sono, come si manifestano e come vengono trattate. 

 

Patologie dell’orecchio: sintomi e caratteristiche

 

Il funzionamento dell’orecchio è davvero complesso, spesso fragile e delicato. Non di rado quindi, ognuna delle tre parti di cui è composto l’orecchio può essere interessata da patologie di diversa natura (virale, ereditaria, traumatica, ecc…). 

 

Tra le principali troviamo: l’otite media cronica tra cui anche il colesteatoma, l’otosclerosi, la mastoidite, la labirintite, l’ipoacusia, la sindrome di Ménière, la perforazione del timpano e l’acufene.

 

Quella più diffusa nella popolazione è sicuramente l’otite media cronica. Tale patologia è causata da un’infezione a carico dell’orecchio medio, che colpisce solitamente anche le prime vie aeree (naso e gola). Spesso è possibile riconoscerla dalla presenza di liquido (con o senza pus) prodotto dall’infiammazione nella cavità dell’orecchio medio, che si verifica quando la tuba di Eustachio risulta bloccata.

L’otite media è molto frequente durante l’infanzia. La persistenza di questa patologia può durare diversi mesi e nei casi più severi può portare anche alla perdita dell’udito. I sintomi con cui si manifesta sono dolore all’orecchio, febbre, sensazione di disagio generale e irritabilità.

 

Il colesteatoma è un accumulo di cellule epiteliali dietro la membrana del timpano, sotto forma di cisti, che può causare l’ ipoacusia. I sintomi sono simili a quelli di una comune otite media: possono ad esempio manifestarsi dolore all’orecchio, pressione auricolare o otorrea (fuoriuscita di secrezione dall’orecchio).

 

L’otosclerosi è una malattia dell’orecchio medio. I sintomi sono la sordità improvvisa, che si può interessare una o entrambe le orecchie, acufeni, vertigini e instabilità.


La mastoidite è un’infezione batterica delle cellule pneumatiche mastoidee correlata generalmente a un’otite media acuta. I sintomi comprendono iperemia, dolori, tumefazione e fluttuazione in corrispondenza della regione mastoidea.

 

La labirintite: si tratta sempre di un’infiammazione acuta o cronica, che intacca il labirinto dell’orecchio e i suoi canali semicircolari. Essendo il labirinto sede dell’organo dell’equilibrio, il sintomo principale della labirintite è la vertigine. Si manifesta come conseguenza di un’infezione virale, batterica o causata dalla frattura della rocca petrosa (parte dell’osso temporale e cavità dell’orecchio interno).

 

 L’ipoacusia (in particolar modo la presbiacusia) è la diminuzione della capacità uditiva dovuta a un danno di una o più parti del sistema uditivo. Il più delle volte, la perdita uditiva è un processo lento e progressivo poiché prevalentemente dovuto all’invecchiamento delle cellule ciliate. 

 

La sindrome di Ménière è un disturbo dell’orecchio interno che provoca episodi di vertigine, ipoacusia, tinnito, accompagnati spesso da nausea e vomito. Può verificarsi a qualsiasi età, più frequente tra i 20 e i 50 anni.

 

La perforazione del timpano comporta la lacerazione della membrana timpanica a causa di diversi fattori come infezione, trauma diretto, sbalzi di pressione dell’aria o rumore molto forte.

 

Infine, l’acufene è un disturbo che si manifesta come una sensazione acustica fastidiosa, avvertita sotto forma di fischi, ronzii, fruscii, sibili. Può interessare un solo orecchio o entrambi.

 

Trattamenti per curare le patologie dell’orecchio

 

L’Otologia, in particolare, è la branca medica dedita allo studio anatomico/funzionale dell’orecchio che ha l’obiettivo di curare le patologie che lo colpiscono, tramite diagnosi accurate e terapie specifiche.

 

 Ad ogni patologia dell’orecchio corrispondono diversi trattamenti e cure, sempre conseguenti a visite presso specialisti che tramite analisi e test approfonditi indagano le cause e individuano i trattamenti più idonei. 

 

Ad esempio per curare la labirintite, generalmente vengono prescritti dal medico antistaminici oppure cortisonici, in base al tipo di infiammazione. Per contrastare vertigini, nausea e vomito sono solitamente utilizzati gli anticolinergici, per favorire un recupero ottimale.

 

Nell’ipoacusia (dipende anche dalla tipologia) in alcuni casi si utilizzano cure farmacologiche in altri l’utilizzo degli apparecchi acustici. 

 

La sindrome di Ménière invece va valutata in base allo stadio della malattia, ad esempio se in fase acuta lo specialista si orienterà con più probabilità verso una terapia farmacologica che comprende vestibolo-soppressori, diuretici, anti-emetici, cortisonici. 

 

Per curare la perforazione del timpano in molti casi si può fare ricorso a farmaci antibiotici ed antidolorifici. Se la perforazione è più grave e di grandi dimensioni potrebbe rendersi necessario l’intervento chirurgico di ricostruzione del timpano.

 

Per l’acufene tradizionalmente le terapie riconosciute sono quelle farmacologiche, strumentali e psicoterapeutiche. A queste spesso vengono associate tutta una serie di trattamenti mirati a migliorare lo stile di vita, intervenendo sull’alimentazione, la qualità del sonno, la riduzione dello stress. 

 

Nel caso della mastoidite e in altre patologie come le otiti, si utilizzano spesso antibiotici. 

 

Ad ogni modo, prendersi cura della propria salute con un’adeguata prevenzione e non sottovalutare i primi segnali a carico dell’udito e dell’equilibrio sono i primi passi per prevenire le patologie dell’orecchio. 

 

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ATTENZIONE: le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo. 
In nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.
Tali informazioni non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti. 

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