Maggio 24, 2021

Labirintite cause, sintomi e trattamenti

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Le cause della labirintite sono molteplici, come diversi ma riconoscibili sono i suoi sintomi, primi fra tutti un abbassamento dell’udito e la perdita dell’equilibrio. Come nel caso di molti altri disturbi legati all’orecchio, quando la labirintite si manifesta è indispensabile intervenire tempestivamente per evitare complicanze soprattutto ai danni dell’udito. Proviamo a fornirvi, dunque, utili informazioni per riconoscere i sintomi, capirne le cause e sapere come si cura. 

 

Labirintite: l’infiammazione del labirinto

 

Il labirinto auricolare è una cavità dell’orecchio interno che contiene e protegge alcuni organi ed elementi indispensabili per l’udito (coclea), per il mantenimento dell’equilibrio (apparato vestibolare) e per lo scambio di informazioni tra orecchio e cervello (canali semicircolari). 

 

La labirintite è dunque un’infiammazione del labirinto o di altre componenti della porzione vestibolare dell’orecchio interno. Questa infiammazione, riguardando la coclea e il vestibolo, provoca disfunzioni dell’equilibrio, della postura, vertigini, tintinnio e cali dell’udito anche importanti.

 

Può presentarsi in forma acuta come episodio isolato, o in forma cronica quando cioè l’infiammazione ritorna in maniera ricorrente. Colpisce soprattutto la popolazione adulta dai 30 ai 60 anni, con picchi nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 50 anni senza distinzioni degni di nota tra uomini e donne, ma anche soggetti in età pediatrica. 

 

 

Cause della labirintite: virus, batteri e traumi 

 

Le cause della labirintite, o labirintosi, possono essere di varia natura. Gli studi eziologici su questa malattia hanno però individuato tre classi principali di cause scatenanti. In funzione di queste si parla di: 

 

  • labirintite virale quando l’infiammazione è originata da virus, anche comuni come quello influenzale, parainfluenzale, il virus della rosolia, del morbillo, della varicella,  virus erpetici, coxsackie virus, virus della parotite, citomegalovirus, ecc. 
  • labirintite batterica quando l’orecchio interno subisce un attacco da parte di batteri come lo Streptococcus pneumoniae, batteri della famiglia dello stafilococco e diversi altri. La labirintite batterica colpisce di più i bambini che vengono interessati da otite media, acuta o cronica. 
  • labirintite traumatica quando insorge come complicanza di una frattura dell’osso temporale del cranio. È stato osservato che anche sforzi particolarmente eccessivi possono essere un fattore di rischio per la manifestazione delle crisi di labirintite, in particolar modo nei soggetti predisposti.

 

Queste le principali cause. Ne esistono anche altre che hanno meno incidenza ma comunque da segnalare: disturbi autoimmuni, reazioni allergiche ai farmaci, abuso di alcool, fumo e stress molto intenso. Un ultimo caso è quello della labirintite purulenta causata dalla meningite, che provoca un graduale ma irreversibile deficit uditivo, spesso totale.  Anche lo stress può giocare un ruolo nell’insorgenza della labirintite. 

 

 

Sintomi della labirintite: calo dell’udito e vertigini

 

Quando la labirintite si manifesta nella forma acuta i sintomi più comuni sono abbassamento di vario grado dell’udito da uno o da entrambe le orecchie (ipoacusia), nausea, perdita dell’equilibrio, ansia, stati confusionali, giramenti di testa, acufeni, vomito e soprattutto vertigini. Nella forma cronica della labirintite questi disturbi si manifestano in forma più lieve. Un altro segnale della labirintite è il cosiddetto nistagmo cioè il movimento involontario e improvviso delle palpebre, una sorta di “tic” nervoso degli occhi. 

 

L’instabilità che provoca la labirintite può costringere la persona colpita a dover stare a letto per qualche giorno, perché spaesata e con mancanze di equilibrio. Le vertigini e l’instabilità sono dovute alle alterazioni della disposizione del liquido al livello dei canali auricolari, che avvengono a causa dell’infiammazione. Queste modifiche impediscono al cervello di ricevere le informazioni necessarie per percepire la posizione del corpo nello spazio.

 

Per la perdita del controllo sull’equilibrio del proprio corpo, alla labirintite si possono associare conseguenze psico-fisiche, come attacchi di panico, depressione, tremori, tachicardia e attacchi di ansia. 

 

Trattamenti e rimedi: come si cura la labirintite

 

Il trattamento della labirintite dipende dalla causa scatenante. In linea generica nel caso di infiammazione dell’orecchio interno dovuta a virus si useranno specifici farmaci antivirali, nel caso in cui invece sia stata causata da batteri verranno prescritti degli antibiotici. C’è da dire che quando si tratta di un’infezione virale, la tempestività di intervento è essenziale per scongiurare danni più severi all’orecchio interno. 

 

Se di forma lieve, la labirintite adeguatamente curata si risolve in 3-6 settimane, anche se i sintomi che riguardano l’equilibrio possono permanere qualche settimana in più. Se i sintomi legati alle vertigini, agli stati di ansia e alla nausea sono particolarmente intensi il medico prescrive anche farmaci mirati ad alleviare tali disturbi, come FANS, antiemetici,  anticolinergici e ansiolitici. 

 

Nei casi più gravi, come la labirintite purulenta, può essere necessario intervenire con il drenaggio del liquido dall’orecchio medio oppure con un intervento chirurgico più invasivo. 

In tutti gli altri casi se la labirintite acuta viene diagnosticata e trattata adeguatamente e in tempi brevi si guarisce completamente. Per questo quando si sospetta una labirintite è meglio consultare immediatamente un otorinolaringoiatra.  

 

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