Settembre 8, 2023

Test vestibolare per i disturbi dell’equilibrio

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Il test vestibolare è uno strumento di diagnosi per i disturbi dell’equilibrio e le vertigini che hanno origine nell’orecchio. Attraverso una serie di prove, i medici specialisti (otorinolaringoiatri o audiologi) possono identificare eventuali disfunzioni del sistema vestibolare del paziente, in modo tale da trovare la soluzione più adatta per gestire e trattare i fastidiosi effetti causati da questa condizione.

 

Cos’è e che funzioni ha il sistema vestibolare

 

Il sistema vestibolare è una parte cruciale dell’apparato uditivo e svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio e l’orientamento del nostro corpo nello spazio. Situato nell’orecchio interno, questo sistema complesso è responsabile di rilevare i movimenti e le posizioni della testa, consentendo al nostro cervello di elaborare informazioni vitali per la stabilità e il coordinamento.

 

Quando incliniamo la testa, ad esempio, o quando chiniamo il capo per raccogliere qualcosa, il fluido nei canali semicircolari del sistema vestibolare sposta le cellule sensoriali, inviando segnali al cervello che ci aiutano a mantenere l’equilibrio anche in posizioni diverse.

 

Possiamo immaginare il sistema vestibolare come un radar interno che monitora costantemente la nostra posizione e i nostri movimenti. Ed è grazie a questo sistema che possiamo eseguire attività complesse come saltare, danzare o anche semplicemente camminare su una superficie irregolare senza perdere l’equilibrio.

 

Quando però questo delicato sistema viene compromesso, ecco che può venire  meno la capacità di stare in equilibrio nello spazio che si manifesta con vertigini o con la sensazione di cadere da un momento all’altro anche trovandosi in una posizione stabile.

 

In cosa consiste il test vestibolare?

 

L’esame vestibolare può essere suddiviso in diverse prove che servono a valutare specifici aspetti della funzione vestibolare. Si effettua attraverso l’ausilio di apparecchiature apposite che monitorano i movimenti degli occhi, mentre la regione vestibolare dell’orecchio interno viene stimolata.

 

Si tratta di un accertamento indolore che però in alcuni casi può provocare qualche disturbo, come vertigini o nausea.

 

Alcuni dei test inclusi nell’esame vestibolare possono essere:

 

  • la prova per l’oculomotilità, dedicata ai movimenti oculari in risposta a stimoli vestibolari per identificare eventuali anomalie o asimmetrie, consiste nel far seguire allo sguardo del paziente oggetti o una luce in movimento
  • la prova termica, una delle più comuni e importanti, consiste nella stimolazione dell’orecchio interno con acqua calda o fredda con l’obiettivo di determinare la risposta del sistema vestibolare e rilevare eventuali disfunzioni o asimmetrie
  • la prova di Rinne, utilizzata per identificare eventuali perdite uditive unilaterali (ad un solo orecchio) e determinarne la causa
  • la prova di Weber, eseguita anche questa per misurare perdite uditive unilaterali, serve a valutare se il paziente percepisce il suono con maggiore intensità in un orecchio rispetto all’altro
  • la posturografia, per misurare l’equilibrio dinamico del paziente e la sua capacità di mantenere la postura in diverse situazioni, prevede diverse attività, come lo stare su una superficie instabile o con gli occhi chiusi
  • la videonistagmografia, dedicata ai movimenti oculari ed eseguita mentre la persona è seduta su una sedia

 

Questi sono solo alcuni esempi dei test inclusi nell’esame vestibolare, ma la scelta delle prove specifiche dipende dai sintomi riportati e dalla conseguente valutazione dello specialista. 

 

Quando sottoporsi al test vestibolare?

 

Il test vestibolare è particolarmente consigliato alle persone che presentano in modo ricorrente sintomi come vertigini, capogiri, sensazione di instabilità o problemi di equilibrio.

 

Le vertigini sono sensazioni di movimento rotatorio o di oscillazione del corpo, che variano sia per intensità che per durata, e possono essere scatenate da una serie di fattori, tra cui infezioni dell’orecchio, labirintiti, lesioni alla testa o problemi vascolari. Anche i disturbi dell’udito, come lieve ipoacusia e acufeni, possono essere collegati a problemi nel sistema vestibolare. Studi recenti hanno riscontrato che disfunzioni vestibolari possono essere riscontrate anche in pazienti con sindrome di Alport.

 

In generale, se si hanno frequenti episodi di perdita dell’equilibrio, cadute o difficoltà a rimanere stabili in situazioni normali, è consigliabile consultare uno specialista e considerare di effettuare un test vestibolare. 

 

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