Maggio 26, 2020

Perdita udito e alimentazione: quali cibi fanno più bene

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Che la dieta mediterranea sia una delle migliori al mondo non è un mistero, ma che prevenga dal rischio della perdita udito è un fatto meno noto. 

A confermarlo sono diverse ricerche che hanno indagato a lungo il rapporto tra alimentazione e udito, rivelando che una corretta dieta alimentare, come quella mediterranea appunto, diminuisce il rischio di sviluppare problemi uditivi con l’avanzare dell’età.

 

Perdita udito nella terza età e stile alimentare

 

La perdita dell’udito, come noto, è correlata all’invecchiamento. È un processo inevitabile che inizia più o meno con l’ingresso nell’età adulta, e non fa che peggiorare col passare degli anni se non si ricorre ad adeguati trattamenti.

 

Ma è soprattutto la prevenzione che può fare la differenza. Uno stile di vita sano è infatti il miglior modo di prevenire, o quanto meno limitare, il decadimento fisiologico delle funzioni sensoriali, tra cui anche l’udito. 

 

Stile di vita sano significa anche un corretto regime alimentare. Uno studio recente del Brigham and Women’s Hospital di Boston, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, rivela che una dieta equilibrata, come quella mediterranea, potrebbe ridurre anche del 25% il rischio di sviluppare una perdita udito legata all’età. 

 

Quali alimenti aiutano a prevenire la perdita dell’udito? 

 

Diverse ricerche, anche precedenti allo studio sopra citato, hanno dimostrato che nutrienti come carotenoidi e betacarotenoidi (contenuti nei frutti rossi come arance o carote), il folato (presente in legumi e verdure) e gli omega 3 (presenti soprattutto nel pesce ma anche in diversi semi) favoriscono il mantenimento della funzione uditiva nella terza età. 

 

Un altro studio statunitense, condotto da ricercatori dell’Università di Harvard, ha trovato evidenze di questi effetti soprattutto nella popolazione femminile. Lo studio infatti è stato condotto su un campione di più di 80.000 donne per ben 22 anni.

 

Gli studiosi hanno analizzato la correlazione tra alcuni regimi alimentari, particolarmente salutari e il rischio di sviluppare una perdita dell’udito. Tra le diete prese in esame quella mediterranea fatta di olio extravergine di oliva, cereali, legumi, verdure, pesce e moderata assunzione di alcol, ma anche la cosiddetta dieta DASH indicata per tenere sotto controllo la pressione sanguigna, ricca di frutta, verdure, latticini a basso contenuto di grassi, ma povera di sodio.

 

Bene, le donne che seguivano una di queste diete presentavano fino al 30% in meno il rischio di sviluppare un peggioramento dell’udito rispetto alla popolazione che non seguiva una dieta equilibrata. 

 

Perché mangiare sano previene i problemi di udito? 

 

La correlazione positiva tra corretto stile alimentare e minor rischio di presbiacusia è dovuto in parte alla funzione delle vitamine, dei minerali e degli acidi grassi che salvaguardano la salute della circolazione dell’orecchio. 

 

L’azione dei micronutrienti sullo stress ossidativo determinato dai radicali liberi assieme all’azione protettiva diretta di alcuni nutrienti sui nervi uditivi contribuirebbe, secondo i ricercatori, a spiegare il perché questi diete aiutino a proteggere l’udito.

 

Salvaguardare l’udito attraverso un corretto stile di vita, tra cui anche quello alimentare, significa anche preservare le funzionalità cognitive il cui deterioramento è associato alla perdita dell’udito in età avanzata. 

 

Seguire una dieta equilibrata fin da giovani è fondamentale dunque anche per preservare il proprio udito in età avanzata.  

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