Agosto 5, 2023

Ototossicità: i farmaci che danneggiano l’udito

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Sapevi che alcuni farmaci possono avere un impatto negativo sull’udito? Si tratta di una condizione nota come ototossicità che può causare perdita dell’udito temporanea o permanente, acufene e altri disturbi uditivi. In questo articolo spieghiamo di cosa si tratta, quali medicinali possono provocarla e le conseguenze derivanti da questa particolare situazione.

 

Cos’è l’ototossicità?

 

L’ototossicità è un effetto indesiderato derivante dall’impiego di alcuni principi farmacologici che possono danneggiare le cellule sensoriali dell’orecchio interno, responsabili della nostra capacità uditiva. Questo danno può verificarsi a causa di effetti tossici diretti sui tessuti dell’orecchio o a causa di interazioni negative con i processi chimici essenziali per il corretto funzionamento dell’orecchio interno.

 

Si tratta di una condizione temporanea o permanente e può verificarsi in diversi livelli di gravità.

La diagnosi di ototossicità si basa sul riscontro dell’assunzione di farmaci ototossici e sull’esame audiometrico tonale.

In pochi sanno che, oltre ai medicinali, alcune delle sostanze che tendiamo a consumare nel quotidiano, se assunte in maniera eccessiva,  possono avere una percentuale di ototossicità:

 

  • La caffeina può provocare temporanei cali di udito, ma anche peggiorare un deficit uditivo già presente
  • L’alcool, la cui azione tossica si può notare sia a livello delle cellule acustiche cocleari sia a livello delle aree uditive cerebrali, provocando un danno uditivo permanente
  • Il fumo, per via degli effetti negativi che la nicotina provoca a carico dell’apparato cardiovascolare, il cui funzionamento è essenziale per avere un buon udito.

 

Quali farmaci possono essere ototossici?

 

I farmaci individuati come potenziali ototossici sono circa 200. Tra i più noti troviamo: 

 

  • antibiotici aminoglicosidici, come la gentamicina, la streptomicina e la neomicina, spesso utilizzate per trattare infezioni batteriche
  • chemioterapici, come ad esempio il cisplatino e il carboplatino
  • diuretici, tra cui la furosemide se assunta in dosi elevate, che viene utilizzata per trattare l’edema e l’ipertensione
  • FANS e salicilati, dalla funzione antinfiammatoria
  • medicinali antimalarici, ad esempio la clorochina e l’idrossiclorochina

 

È importante sottolineare che il numero di pazienti che sperimentano ototossicità dopo aver assunto questi farmaci è limitato, ma alcune persone possono essere più suscettibili rispetto ad altre. Per questo motivo, prima di prendere qualsiasi farmaco che potrebbe avere effetti ototossici, viene consigliata la consulenza di un medico o di uno specialista dell’udito.

Oltre alla particolare sensibilità individuale a questi farmaci dovuta magari ad una predisposizione genetica, sussistono fattori che influenzano maggiormente l’ototossicità

 

  • Dose
  • Durata della terapia
  • Insufficienza renale concomitante
  • Velocità di infusione
  • Co-somministrazione di altri farmaci

 

 

Ototossicità: le conseguenze dei farmaci sull’udito

 

Gli effetti provocati dall’ototossicità dipendono dalla gravità del danno all’udito causato dal farmaco. Le persone che vivono questa spiacevole situazione possono sperimentare una serie di sintomi e problemi uditivi, tra cui:

 

  • acufene o tinnito, una sensazione uditiva di ronzii, fischi, fischietti o suoni simili che non provengono da una fonte esterna
  • perdita dell’udito, di lieve o grave entità, compresa l’ipoacusia improvvisa 
  • disturbi dell’equilibrio, come vertigini, instabilità e problemi di coordinazione
  • intolleranza al rumore e l’ipersensibilità ai suoni
  • difficoltà nella comprensione del linguaggio parlato o la discriminazione di suoni

 

La  conoscenza e la consapevolezza sono fondamentali per proteggere la tua salute uditiva. Se hai domande o preoccupazioni riguardanti l’ototossicità o la tua salute uditiva in generale, consulta un medico specialista o un audiologo qualificato.

 

Per prevenire o limitare questi effetti, può essere utile effettuare un test dell’udito prima di iniziare la terapia. Se desideri valutare in maniera oggettiva la tua capacità uditiva prima di prendere un medicinale potenzialmente ototossico e poterla monitorare durante l’assunzione del farmaco, prenota ora una visita da Acustica Trentina.

 

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