Agosto 29, 2022

Come funziona l’apparecchio acustico?

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Il trattamento dell’ipoacusia vede oggi come migliore alleato l’uso dell’apparecchio acustico: un piccolo dispositivo tecnologico che aiuta a recuperare un’esperienza d’ascolto il più possibile verosimile a quella naturale, migliorando così la qualità di vita e di comunicazione di chi li indossa.  Vediamo allora come funziona.

 

Sul mercato ne esistono di diversi modelli, sempre più evoluti e comodi da usare, realizzati in modo sempre più sofisticato per garantire un’elevata qualità di ascolto. Anche se il loro funzionamento di base è pressoché lo stesso (e cioè l’amplificazione dei suoni) esistono molte differenze tra un modello e l’altro, in base alla tecnologia impiegata. Impariamo allora a conoscerli meglio per capire quale apparecchio può risultare più adatto alle proprie esigenze.  

 

Come funziona l’apparecchio acustico?


Capire come funziona l’apparecchio acustico, almeno nel suo funzionamento base, è relativamente semplice.
Ogni dispositivo acustico è composto da tre componenti principali: microfono, amplificatore e altoparlante.

 

Il microfono capta i suoni (o vibrazioni sonore) circolanti nell’ambiente e le trasmette all’amplificatore. Quest’ultimo amplifica i suoni recepiti dal microfono e li conduce all’altoparlante. 

 

L’altoparlante, infine, incanala i suoni amplificati nell’orecchio e ne consente la corretta percezione uditiva. A fare la differenza tra un modello e un altro o tra un marchio ed un altro è senza dubbio la qualità e la sofisticatezza tecnologica con cui vengono sviluppati questi tre componenti. 

 

In quelli più all’avanguardia inoltre è possibile regolare l’amplificazione del suono a livelli diversi, a seconda delle esigenze.

Per scegliere quello più adatto al proprio stile di vita, alle proprie esigenze di ascolto e commisurato alla specifica tipologia di ipoacusia, è bene affidarsi alla competenza di un tecnico audioprotesista qualificato che vi supporterà sia nella scelta che nel percorso di riabilitazione uditiva. 

 

Tipologie di apparecchio acustico

 

Nel mondo delle protesi acustiche esistono due macro tipologie di apparecchio acustico: apparecchi retroauricolari e apparecchi endoauricolari.

Gli apparecchi retroauricolari sono progettati per essere applicati dietro l’orecchio, con un corpo principale a forma di guscio molto pratico e facile da portare. Questa tipologia è tra le più utilizzate ed efficaci per trattare forme complesse di ipoacusia. In base alle caratteristiche di amplificazione e regolazione sono disponibili diversi modelli con un’ampia serie di funzioni. Le tipologie principali sono tre: BTE (Behind The Ear, dietro l’orecchio), Open Fitting (o Open Ear, orecchio aperto) e RIC (Reciver In Canal, ricevitore nel canale). 

 

Gli apparecchi endoauricolari sono realizzati con una tecnologia molto avanzata, che li ha resi sempre più miniaturizzati rispetto a quelli retroauricolari. Alcuni modelli possono essere prodotti su misura, ricavando il guscio della protesi attraverso il calco della conca-condotto. Una caratteristica distintiva di queste protesi risiede nelle particolari ridotte dimensioni che li rende quasi del tutto invisibili

 

Anche qui si distinguono tre sotto tipologie:  CIC (Completely-In-Canal, completamente dentro al canale),  ITC (In-The-Canal, dentro in canale) e  IIC (Invisible-In-Canal, invisibile nel canale). 

Per un maggiore approfondimento su tutte le tipologie di apparecchio acustico leggi anche il nostro articolo “Apparecchi per l’udito: tutte le tipologie”.

 

Perché è importante usare l’apparecchio acustico

 

L’utilizzo di un apparecchio migliora numerosi aspetti della vita quotidiana delle persone che soffrono di ipoacusie e disfunzioni dell’udito. Sia da studi che da testimonianze dei pazienti che lo portano, si registrano numerosi effetti positivi a livello cognitivo, psicologico e sociale. L’apparecchio acustico rende i suoni circostanti più comprensibili (come conversazioni, programmi televisivi o radiofonici), diventando un prezioso aiuto nelle situazioni quotidiane per sentire e comunicare con maggiore naturalezza.

 

A livello personale, contribuisce al benessere psicologico in quanto aiuta a contrastare disagi psicologici ed emotivi scaturiti dalla difficoltà di comunicare con gli altri e con i propri famigliari. Si ritrova così l’entusiasmo e lo stupore di risentire gli stimoli uditivi e anche una nuova motivazione nell’affrontare la propria vita. A livello sociale, migliorano le relazioni con gli altri e la fruizione di attività sociali, generando maggiore sicurezza e comfort.

 

Per tutti questi motivi, se stai sperimentando delle difficoltà uditive, togliti ogni dubbio e fai un controllo dell’udito approfondito e gratuito con Acustica Trentina. 

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