Il timpanogramma è uno strumento diagnostico essenziale nell’ambito dell’audiologia, che permette di valutare la mobilità del timpano e degli ossicini dell’orecchio medio; ma cosa significa quando i risultati mostrano un timpanogramma piatto? E come questo influisce sulla salute uditiva? 

Cosa mostra un timpanogramma?

Il timpanogramma misura la reattività e la resistenza del timpano e dell’orecchio medio all’apporto di una piccola variazione di pressione dell’aria nell’orecchio. In sostanza, misura quanto facilmente il timpano può vibrare in risposta al suono.

L’esame viene eseguito attraverso l’introduzione di una sonda auricolare nell’orecchio, dotata di un gommino morbido che aderisce al condotto uditivo esterno. La sonda emette un suono e varia la pressione dell’aria nell’orecchio, mentre un microfono posto all’interno dello strumento registra i dati e crea un grafico noto appunto come timpanogramma.

Il test permette di ottenere informazioni importanti riguardanti l’elasticità e il grado di movimento del timpano, di staffa, incudine e martello, consentendo inoltre di valutare la pervietà della tuba di Eustachio, una parte anatomica molto importante dell’apparato uditivo che controlla e regola la pressione all’interno dell’orecchio.

Il grafico del timpanogramma mostra, in definitiva, la curva timpanometrica, che registra l’esatto valore della pressione nell’orecchio medio.

Il timpanogramma piatto: possibili cause

Un timpanogramma piatto indica una scarsa o assente variazione nella conformazione del timpano durante il test. Questo significa che il timpano non riesce a vibrare in modo adeguato in risposta alle variazioni di pressione dell’aria nell’orecchio. In condizioni normali, il timpano dovrebbe essere in grado di vibrare liberamente, consentendo così il passaggio del suono dall’orecchio esterno all’orecchio medio. Ma cos’è che determina l’assenza di risposta da parte del timpano? 

Le cause di un timpanogramma piatto possono essere di diversa natura. Una delle più comuni è l’otite media effusiva (OME), che insorge quando il fluido si accumula nell’orecchio medio, spesso a seguito di un’infezione dell’orecchio o di un raffreddore. Questo fluido può interferire con la capacità del timpano di vibrare correttamente.

In generale il risultato piatto del test può essere una conseguenza di ostruzioni dell’orecchio medio, derivanti ad esempio dall’accumulo di cerume o dalla presenza di un corpo estraneo.

Anche i danni a seguito di traumi o problemi di natura strutturale, congeniti o acquisiti, possono influenzare la capacità di rispondere alle variazioni di pressione dell’aria e quindi provocare un timpanogramma piatto.

L’esito piatto di questo esame è un segnale che merita attenzione. Identificare e gestire tempestivamente le cause sottostanti di questo risultato, consultando un professionista audiologo o un otorinolaringoiatra per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato, è fondamentale per mantenere alti i livelli della propria salute uditiva e in generale della qualità della propria vita.