Novembre 11, 2022

Apparecchi acustici in farmacia: la proposta made in USA. E in Italia?

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Lo scorso agosto il Congresso statunitense ha approvato una legge che prevede la vendita di apparecchi acustici in farmacia (cosiddetti OTC, Over-The-Counter), su proposta della Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa di regolamentare i prodotti alimentari e farmaceutici. 

 

Una decisione che in Europa ha fatto storcere il naso a molti esperti del settore poiché la classificazione OTC riguarda tutti i farmaci e dispositivi medici distribuibili al di fuori della supervisione di un medico o di un professionista sanitario, come i parafarmaci e i prodotti per l’automedicazione. Mentre sappiamo bene che un apparecchio acustico è un dispositivo medico che necessita di una prescrizione e del supporto di tecnici specializzati. 

 

Negli USA, tra la metà di ottobre e l’inizio di novembre è iniziata quindi la distribuzione di apparecchi acustici in farmacia e anche in alcuni portali online, rivolti ad ipoacusie da lievi a moderate. Il tutto accompagnato da toni da réclame pubblicitaria e spot sensazionalistici, come se si trattasse del lancio sul mercato di un qualsiasi prodotto tecnologico.

 

Tra le motivazioni per cui il governo statunitense ha approvato questo provvedimento c’è il tentativo di estendere l’accesso ai dispositivi audioprotesici ad un pubblico più ampio. Ma c’è da chiedersi se sia possibile affidare la riabilitazione uditiva ad una valutazione autonoma senza un’adeguata assistenza di un professionista sanitario.  

 

 

E in Italia è possibile acquistare apparecchi acustici in farmacia?

 

La risposta è no. Nel nostro Paese la vendita di apparecchi acustici in farmacia non è autorizzata e non vi sono attualmente delle proposte di legge in tal senso. Anche a livello europeo, la Federazione Europea delle Persone con Deficit Uditivi (EFHOH) ha espresso perplessità rispetto al commercio di apparecchi acustici in farmacia.

 

In Italia, per acquistare un apparecchio acustico è necessaria la prescrizione medica da presentare presso un centro acustico specializzato, nel quale si verrà assistiti da un tecnico professionista per tutto il percorso di riabilitazione.

 

Come sottolinea, Corrado Canovi, presidente dell’ANAP, l’Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionisti: 

 

La letteratura scientifica è concorde nell’affermare che ogni ipoacusia è diversa dalle altre e che per comprendere l’impatto sul soggetto, oltre che per scegliere, regolare e applicare l’apparecchio acustico, occorre valutare il paziente nel suo complesso, non semplicemente la sua perdita uditiva attraverso dB e frequenze. E inoltre: come potrebbe il paziente ipoacusico autoidentificare il proprio livello di ipoacusia?”. 

 

Affinché si possa dare ad ogni paziente un’assistenza completa e approfondita, è imprescindibile effettuare un esame audiometrico che, nel caso degli apparecchi acquistati al banco, non avrebbe luogo. Solo con una visita personalizzata si può trovare per ogni paziente l’apparecchio che risponde alle sue esigenze uditive e di vita. 

 

Qualcuno potrà obiettare di aver visto, anche qui da noi, dei dispositivi per il miglioramento dell’udito in vendita nelle farmacie: chiariamolo non si tratta di apparecchi acustici, ma di amplificatori acustici. La differenza tra i due è notevole e, in alcuni casi, anche decisiva per la corretta riabilitazione dell’udito di una persona.

 

Protesi acustica Vs amplificatore: differenze sostanziali

 

Tra apparecchio acustico e amplificatore vi sono differenze sia sul piano della funzionalità che delle modalità di utilizzo

 

Gli amplificatore acustici sono prodotti standardizzati e non regolabili che amplificano indiscriminatamente, senza distinzioni tutti i tipi di suono. 

 

Al contrario, l’apparecchio acustico è in grado di distinguere i suoni ed amplificare solo quelli di cui la persona ha bisogno. E ci riesce perché la tecnologia con cui è realizzato è molto più sofisticata di quella di un amplificatore, sia perché viene regolato dal tecnico audioprotesista che a seguito di un’accurata valutazione audiometrica comprende le specifiche esigenze uditive del paziente. 

 

La seconda differenza riguarda l’utilizzo che il paziente può fare dei due dispositivi. L’uso della protesi acustica è consigliato per tutto l’arco della giornata mentre, l’uso dell’amplificatore è limitato a brevi periodi di tempo (è classificato infatti dai regolamenti europei in materia come dispositivo di classe I per uso temporaneo). 

 

Proprio perché l’amplificatore non è regolabile ed aumenta tutti i suoni indistintamente, il suo utilizzo prolungato può dare luogo a controindicazioni, come un peggioramento dell’ipoacusia o l’insorgere di altre patologie.

 

Dunque, affidarsi all’utilizzo di un amplificatore potrebbe addirittura non essere consigliato affatto. Inoltre, è importante ricordare che l’apparecchio acustico è un dispositivo medico per la riabilitazione dell’udito riconosciuto dal Ministero della Salute

 

L’indispensabile ruolo del tecnico audioprotesista

 

Il tecnico audioprotesista è un professionista sanitario laureato in Tecniche Audioprotesiche e presente nel relativo albo. È, quindi, una figura assistenziale di rilievo nel trattamento medico-sanitario dei pazienti con deficit uditivi, che si occupa di fornire, adattare e controllare gli apparecchi acustici per prevenire e correggere i problemi uditivi, contribuendo così al miglioramento della qualità della vita dei portatori di protesi acustiche. 

 

È una figura tecnica ma al tempo stesso familiare perché diventa un punto di riferimento per l’assistito e i suoi familiari, accompagnandoli lungo tutto il percorso riabilitativo. Un bravo tecnico audioprotesista deve avere infatti, oltre alle competenze tecniche, un’ottima predisposizione ai rapporti interpersonali e la capacità di immedesimarsi per comprendere a pieno i bisogni del paziente ipoacusico. 

 

Una figura che da sempre è al centro del nostro operare: in Acustica Trentina trovi sempre tecnici qualificati predisposti all’ascolto in grado di valutare, in accordo con le indicazioni diagnostico-terapeutiche del medico, il percorso riabilitavo più adeguato alle proprie necessità. 

 

Ci impegniamo inoltre in campagne di prevenzione dell’ipoacusia, anche in collaborazione con le farmacie del territorio che sono un presidio importante per la salute dei cittadini. 

 

Ogni sabato, nella sede di Viale Verona, 31/2 a Trento, diamo la possibilità a chiunque di effettuare su appuntamento e in modo totalmente gratuito, un check-up completo dell’udito. La visita viene effettuata da una nostra audiometrista con pluriennale esperienza.  A conclusione dell’esame viene rilasciata una cartella da conservare e mostrare al medico di fiducia o allo specialista ORL. 

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