Settembre 15, 2021

Ipoacusia nella terza età: riabilitazione uditiva e l’importanza dell’assistenza domiciliare

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La perdita dell’udito è una condizione che interessa una gran fetta della popolazione anziana. Seppur non esistano dati che riguardino in modo specifico il nostro territorio, si stima che l’80% degli ultraottantenni soffra di disturbi uditivi e di questi solo il 20% abbia adottato un apparecchio acustico. 

 

Guardando ai dati italiani, oltre 7 milioni di persone soffrono di un calo dell’udito, da più o meno lieve fino a permanente. Il dato più preoccupante riguarda però la prevenzione. Di questi 7 milioni infatti risulta che il 47% non ha mai effettuato un controllo dell’udito. Tenere monitorato lo stato di salute della propria capacità uditiva, con esami periodici, è infatti il primo ed importante gesto per prevenire il deterioramento dell’udito e per poter intervenire in tempo, prima che il danno diventi più grave.

 

Una perdita uditiva trascurata negli anni, infatti, può portare ad un peggioramento generale della salute psicofisica dell’individuo. Diversi studi scientifici dimostrano come una perdita dell’udito non trattata abbia un impatto negativo sulle funzioni cognitive del cervello, soprattutto nella terza età. Anche le relazioni familiari e sociali ne risentono, portando progressivamente il soggetto ad isolarsi. 

 

La riabilitazione uditiva non si esaurisce però con l’adozione dell’apparecchio acustico, ma consiste in un percorso da intraprendere in maniera consapevole insieme al proprio audioprotesista di fiducia che tramite incontri periodici assiste il portatore o la portatrice di un apparecchio acustico. L’assistenza è un aspetto molto importante del percorso di riabilitazione, sia per tenere monitorato l’andamento dei risultati ma soprattutto per adattare e ri-adattare l’apparecchio alle esigenze di ascolto del soggetto ipoacusico e risolvere eventuali problemi, emergenze o malfunzionamenti dell’apparecchio. 

 

Per impedimenti motori, per la mancanza di un mezzo proprio o per altre ragioni può capitare di non potersi recare fisicamente dal proprio audioprotesista e ricevere l’adeguata assistenza. Per questo motivo è importante mettere a disposizione di chiunque ne abbia bisogno un servizio di assistenza a domicilio che permetta a tutti i portatori di apparecchi acustici, anche in RSA, di ricevere un supporto in caso di bisogno. 

 

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