Gennaio 8, 2025

Quali sono le frequenze udibili dall’orecchio umano?

News

L’udito è uno dei sensi più straordinari: grazie a esso possiamo percepire una vasta gamma di suoni, dai toni bassi e profondi di un tuono a quelli alti e acuti del cinguettio degli uccelli; ma quali sono esattamente le frequenze udibili dall’orecchio umano? E perché è utile saperlo? 

 

Ecco quali frequenze riesce a percepire l’udito umano 

 

La gamma di suoni percepibili dall’uomo si estende dai 20 Hz ai 20.000 Hz, ma questo range può variare sensibilmente in base a fattori come età e salute uditiva. 

 

Le frequenze più basse, comprese tra i 20 Hz e i 250 Hz, comprendono suoni profondi come il rombo di un aereo che decolla oppure del motore di un’auto. Invece, le frequenze più alte, tra i 2.000 Hz e i 20.000 Hz, comprendono suoni acuti come il cinguettio degli uccelli oppure il fruscio delle foglie. 

 

Con l’avanzare dell’età è inevitabile che il nostro udito tenda a perdere sensibilità, soprattutto quando si parla di alte frequenze. Questo fenomeno associato all’invecchiamento dell’apparato uditivo è noto come presbiacusia. Spesso, però, l’abbassamento fisiologico dell’udito può subire un’accelerazione a causa di una esposizione prolungata e frequente a rumori forti. Un’esposizione di questo tipo, può infatti danneggiare le delicate strutture interne dell’orecchio, riducendo la capacità della persona di percepire determinate frequenze. 

 

Frequenze udibili e qualità dell’udito 

 

La capacità di percepire una vasta gamma di frequenze è essenziale per la comprensione dei suoni ambientali e per la comunicazione stessa. Ad esempio, le frequenze basse ci permettono di percepire la profondità sonora, come nel caso di un’orchestra, mentre le alte frequenze sono fondamentali per distinguere dettagli nei discorsi, come le consonanti sibilanti (s, f, z).

 

La perdita di sensibilità a determinate frequenze può compromettere significativamente la qualità della vita. Un segnale da non sottovalutare è la difficoltà a seguire conversazioni in ambienti rumorosi o a distinguere suoni acuti come il campanello di casa. Per comprendere il proprio stato uditivo, l’audiogramma rappresenta uno strumento diagnostico essenziale.

 

Per sapere quali sono i valori di un audiogramma normale leggi anche questo articolo

 

Come proteggere quindi la salute dell’udito?

 

Prevenire il deterioramento delle frequenze udibili è possibile adottando accorgimenti quotidiani e strumenti specifici. L’uso di otoprotettori su misura ad esempio è particolarmente consigliato in ambienti lavorativi rumorosi o durante eventi con suoni molto intensi. Questi dispositivi, adattati alle esigenze personali, aiutano a salvaguardare la salute dell’orecchio.

 

È bene ricordare anche che l’ipoacusia non è solo una questione legata all’età: anche i giovani sono esposti a pericoli, soprattutto a causa dell’uso eccessivo di auricolari e della frequentazione di luoghi con volumi elevati. Secondo i dati dell’OMS, circa il 40% dei teenager e dei giovani adulti (12-35 anni) ascolta rumori e suoni nei locali ad un livello sonoro potenzialmente dannoso.

 

Importanza di una diagnosi accurata e precoce

 

L’esposizione a suoni forti non è però l’unica causa di una perdita uditiva. Anche la mancanza di prevenzione gioca un ruolo significativo.

 

Effettuare regolari controlli audiometrici è il primo passo per proteggere la gamma di frequenze udibili. Tenere monitorata la propria salute uditiva è altamente consigliato, soprattutto dopo i 50 anni, per poter identificare precocemente eventuali problemi e poter intervenire prima che il danno diventi più grave.

 

Se hai notato una riduzione della sensibilità uditiva prenota un test gratuito con Acustica Trentina

X
-->