Giugno 3, 2020

Problemi udito: posso rinnovare la mia patente?

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I problemi dell’udito, più propriamente ipoacusie, possono costituire un limite per il rilascio o il rinnovo della patente di guida. Tutto dipende dal livello di perdita uditiva che si ha e dall’utilizzo o meno di apparecchi acustici. Vediamo di capire cosa prevede la normativa e in che termini chi soffre di ipoacusia può rinnovare la patente.

 

Cosa comportano i problemi di udito alla guida? 

 

L’ ipoacusia, a diversi livelli, riduce la percezione degli stimoli esterni, come il suono del clacson, il rumore di un guasto al motore o gli avvisi acustici all’interno dell’auto. Tutti suoni essenziali per intuire una situazione di pericolo e agire di conseguenza. 

 

Chi soffre di ipoacusia dovrebbe evitare di sovrapporre altri suoni e rumori dentro l’abitacolo, durante la guida. Rumori aggiunti che vanno dai 60 ai 100 decibel (radio accesa, musica, telefono in vivavoce) possono inficiare la capacità da parte del conducente di distinguere i suoni utili in una situazione di pericolo. 

 

Va da sé che una minore sensibilità uditiva può essere causa di incidenti e per questo la legge impone la verifica dei requisiti uditivi per poter guidare un veicolo. 

Il rinnovo della patente, ma anche il suo rilascio, è subordinato all’efficienza del guidatore, che viene verificata, anche per quanto concerne l’udito, attraverso un esame medico

 

Quali sono i requisiti uditivi per il rinnovo di patente per chi ha problemi di udito? 

 

A regolare la materia è l’art.119 del codice della strada, che stabilisce i requisiti uditivi per la conferma di validità,  per il rilascio e la revisione della patente di guida. Nello specifico la norma prevede che: 

 

  1. per le patenti A e B occorre percepire da ciascun orecchio la voce di conversazione con distinzione delle parole (fonemi) a non meno di due metri di distanza
  2. l’udito può essere valutato con l’uso di apparecchi correttivi, il cui uso sarà semplicemente annotato sulla patente. L’efficienza delle protesi deve essere attestata dal costruttore con certificazione rilasciata in data non anteriore a tre mesi
  3. per la patenti C,D, E occorre percepire la voce di conversazione con fonemi combinati a non meno di otto metri di distanza e a non meno di due metri dall’orecchio che sente di meno, con valutazione della funzione uditiva senza l’uso di apparecchi correttivi

 

A chi spetta l’accertamento dei requisiti? 

 

Come dicevamo, l’accertamento di questi requisiti uditivi per l’idoneità alla guida viene effettuato attraverso un esame medico. L’esame può essere svolto o da medici abilitati, ossia medici delle Asl, militari e altri (definiti medici monocratici perché giudicano da soli), oppure dalle Commissioni mediche locali (CML) che sono composte da più medici i quali esprimono un giudizio collegiale. 

 

Nel 2017 per semplificare la norma, è intervenuta una circolare del Ministero della Salute. La circolare precisa che qualora la CML abbia accertato nel paziente la presenza di una patologia stabilizzata, cioè che non peggiora (come alcune forme di ipoacusia), per i successivi rinnovi la visita medica può essere fatta con il medico monocratico e non davanti alla Commissione medica locale. 

 

Questo, oltre a snellire la procedura, implica che per i soggetti che hanno un’ipoacusia stabilizzata, il rinnovo della patente avviene con i termini previsti dal codice della strada che valgono per tutti gli automobilisti, e cioè ogni: 

 

  • 10 anni fino ai 50 anni di età
  • 5 anni fino ai 70 
  • 3 anni dai 71 agli 80 
  • 2 anni per gli over 80

 

Cosa succede se non posseggo i requisiti uditivi? 

 

 

Per le patenti A e B, nel caso in cui non si posseggano i requisiti uditivi, anche con l’uso di apparecchi acustici correttivi, sarà comunque possibile rivolgersi ad una Commissione medica locale per richiedere l’idoneità ad un tipo di patente diversa (AS e BS)

 

In base all’esito della Commissione, il rinnovo della patente potrebbe essere soggetta ad alcune limitazioni, ad esempio il divieto di guidare la sera in autostrada o l’obbligo di guidare in presenza di un’altra persona. Quasi sempre queste patenti, rispetto a quelle classiche, recano anche l’obbligo di guida utilizzando due specchi laterali (cosa che ormai tutti i veicoli hanno). 

 

Nel caso delle patenti C e D è possibile raggiungere i requisiti considerando l’utilizzo delle protesi uditive, ma anche in questo caso l’esame deve essere svolto dalla Commissione medica locale. La patente rilasciata sarà sempre di tipo speciale (CS e DS) e soggetta a specifiche limitazioni. 

 

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