Gennaio 8, 2021

L’esame audiometrico online è attendibile?

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Se avete iniziato da poco a soffrire di problemi di udito è probabile che cercando informazioni su Internet vi siate imbattuti in siti che propongono di fare un esame audiometrico online, o test dell’udito da fare a casa davanti al proprio pc. Ma quanto sono affidabili questi test? Possono dirci davvero se soffriamo di una perdita di udito e con che intensità? Vediamo di capirne di più. 

 

Cos’è un esame audiometrico e a cosa serve? 

 

Innanzitutto chiariamo cosa si intende per esame audiometrico, facendo qui riferimento all’esame che viene svolto in un centro acustico o in uno studio medico, per capire a pieno la differenza con un esame audiometrico online. 

Il test audiometrico viene svolto da un tecnico audiometrista o da un otorinolaringoiatra ed è finalizzato ad accertare casi di sospetta ipoacusia, ovvero di riduzione della capacità uditiva. In particolare, il test è volto ad analizzare il livello di percezione dei suoni da parte del soggetto per verificare lo stato di salute dell’udito. 

Si tratta di un esame diagnostico non invasivo, che non presenta alcuna controindicazione e può essere effettuato sia sugli adulti che sui bambini.

 

Come viene svolto un esame audiometrico in un centro acustico? 

 

Un esame audiometrico perché possa ritenersi affidabile viene svolto da personale specializzato e generalmente si esegue all’interno di un ambiente insonorizzato con l’ausilio di un paio di cuffie. Una volta indossate le cuffie da parte del paziente, il tecnico attraverso un’apposita apparecchiatura elettronica invia in modo graduale dei suoni al suo orecchio, partendo dai toni più bassi fino ad arrivare a quelli più alti. Il tecnico chiederà riscontro al paziente ogni qual volta riesca a percepire il suono inviato, determinando così la sua soglia minima di udibilità. In totale un esame di questo tipo dura tra i 20 e i 30 minuti. 

 

Questo è il test audiometrico tonale per via aerea che serve per valutare la funzionalità dell’orecchio esterno e dell’orecchio medio. Un’analisi audiometrica tonale può prevedere anche la verifica della funzionalità dell’orecchio interno, attraverso l’impiego di un dispositivo che trasmette delle vibrazioni e che viene posto sull’osso dietro l’orecchio, in questo caso si parla test audiometrico tonale per via ossea.  

 

I risultati raccolti tramite questi esami andranno a delineare l’audiogramma del soggetto, ossia un tracciato oggettivo, qualitativo e quantitativo dell’udito, che andrà poi interpretato da uno specialista in grado di fornire una diagnosi puntuale.  Oltre all’audiometria tonale, il tecnico verifica anche l’audiometria vocale, ovvero la capacità del soggetto di comprendere e distinguere il parlato, basato dunque non sulla percezione di un semplice suono, ma della voce e in particolare delle parole. 

 

In cosa consiste invece l’esame audiometrico online? 

 

Fin qui abbiamo visto come e da chi viene svolto un esame audiometrico in grado di fornire con attendibilità una diagnosi in caso di ipoacusia. I test dell’udito che vengono proposti online, come si può ben immaginare, non sono in grado di definire con precisione il profilo uditivo di una persona. 

La maggior parte di quelli che si trovano in rete durano meno di 5 minuti, e prevedono l’utilizzo delle proprie cuffie. All’avvio del test vengono emessi dei suoni a diverse frequenze e viene chiesto di regolare il volume tramite il proprio cursore in modo che il suono sia appena udibile. In genere vengono anche sottoposte alcune domande, come ad esempio se si hanno difficoltà a percepire le conversazioni in luoghi affollati o se si fa fatica a notare lo squillo del telefono.

 

Altri test simulano situazioni di ascolto quotidiane, in ambienti più o meno rumorosi, verificando con alcune domande la comprensione delle conversazioni tra due o più soggetti. Quasi tutti i test dell’udito online combinano procedure di autovalutazione e ascolto di rumori di fondo. Infine restituiscono un punteggio o un giudizio generico sulla qualità del tuo udito. 

 

Tuttavia, questi test hanno carattere puramente indicativo e non sostituiscono una reale visita audiometrica, perché non sono eseguiti con appositi dispositivi (ad esempio le cuffie che ognuno di noi dispone in casa hanno una qualità del suono differente e dunque non affidabile), non restituiscono un tracciato oggettivo e soprattutto perché non si ha un confronto e un’interpretazione dei dati da parte di uno specialista. Per tutti questi limiti, un esame audiometrico online non va considerato come uno strumento di diagnosi, può semmai fornire una generica e approssimativa valutazione della capacità uditiva. 

 

Solo un esame audiometrico svolto da uno specialista o un consulto con un medico ORL possono definire con precisione il tuo profilo uditivo e diagnosticare la presenza di ipoacusia. 

 

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