
Settembre 18, 2024
Ipoacusia da rumore: una malattia professionale da prevenire
L’ipoacusia da rumore è una malattia professionale molto comune, causata dall’esposizione prolungata a livelli di rumore elevati nei luoghi di lavoro. Questo disturbo, che si manifesta con una progressiva perdita dell’udito, può avere un impatto significativo non solo sulla capacità uditiva, ma anche sull’aspetto cognitivo.
Definita anche come “ipoacusia neurosensoriale indotta da rumore”, questa condizione è il risultato del danneggiamento delle cellule ciliate dell’orecchio interno e colpisce soprattutto chi lavora in settori in cui l’esposizione al rumore è frequente e prolungata.
Vediamo, dunque, quali sono le principali strategie di prevenzione, i campanelli di allarme da non sottovalutare e perché la sorveglianza sanitaria è importante per scongiurare danni permanenti.
Ipoacusia da rumore malattia professionale: misure di prevenzione
Per prevenire l’ipoacusia da rumore come malattia professionale, i lavoratori possono adottare diverse contromisure:
- indossare sempre i dispositivi di protezione individuale – l‘ipoacusia da rumore professionale è soprattutto correlata a specifici settori lavorativi, come edilizia, industria estrattiva, comparto tessile, trasporti, agricoltura ed esercito. In questi casi, è sempre bene indossare tappi auricolari e cuffie antirumore per proteggere l’udito dai danni causati dal rumore sul luogo di lavoro;
- fare pause frequenti – interrompere il lavoro in ambienti rumorosi per recarsi in zone più silenziose aiuta a proteggere l’udito, anche se le interruzioni sono brevi;
- monitorare regolarmente l’udito – sottoporsi a test dell’udito periodici consente di rilevare eventuali cambiamenti nella capacità uditiva e, se necessario, di intervenire tempestivamente.
Inoltre, vale la pena sottolineare che per scongiurare i rischi dell’ipoacusia da rumore come malattia professionale, i lavoratori possono chiedere al datore di lavoro di adottare misure preventive, come la manutenzione regolare delle attrezzature e l’adozione di particolari misure di isolamento acustico.
Ipoacusia professionale: i segnali di allarme
La protezione dell’udito sul lavoro è dunque fondamentale per evitare di incorrere nell’ipoacusia da rumore, ma lo è altrettanto l’attenzione a quei segnali che, se considerati per tempo, permettono di intervenire tempestivamente:
- suoni ovattati – suoni poco distinguibili, che giungono come se fossero attutiti, potrebbe essere un chiaro campanello di allarme;
- difficoltà nel seguire le conversazioni – in presenza di ipoacusia da rumore, diventa difficile distinguere una parola dall’altra all’interno di un discorso, soprattutto se la conversazione avviene in ambiente rumoroso;
- tinnito – con questo termine si intendono fischi, ronzii e sibili persistenti, che possono essere temporanei o permanenti;
- sensazione di pressione nell’orecchio – la percezione di avere le orecchie tappate può indicare un danno alle cellule ciliate dell’orecchio interno, tipico dell’ipoacusia da rumore.
Se si riscontrano uno o più di questi segnali, per prima cosa è consigliabile ridurre immediatamente l‘esposizione al rumore e consultare un professionista. L’approccio migliore all’ipoacusia da rumore intesa come malattia professionale, rimane infatti il controllo periodico presso professionisti specializzati nel settore dell’udito.
Ipoacusia da rumore malattia professionale: come scongiurare il pericolo
Nonostante i DPI, ovvero i Dispositivi di Protezione Individuale previsti dalla normativa vigente, il rischio di ipoacusia da rumore rimane piuttosto elevato per i lavoratori che operano in determinati comparti produttivi.
Per questi individui, quindi, la sorveglianza sanitaria è indispensabile per monitorare e preservare la salute uditiva al fine di evitare l’ipoacusia professionale. Per questo motivo, si consigliano:
- visite mediche periodiche – se è vero che programmare visite mediche regolari è un consiglio valido per tutti, lo è ancor di più per chi rischia l’ipoacusia da rumore per via della professione. Questi controlli, infatti, aiutano a rilevare eventuali cambiamenti nell’udito e a intervenire tempestivamente;
- test audiometrici – i test audiometrici sono fondamentali per identificare un’eventuale diminuzione dell’udito, sopravvenuta in seguito all’esposizione costante al rumore.
Sei un lavoratore a rischio di ipoacusia professionale da rumore? Contattaci e richiedi un controllo gratuito dell’udito. Magari non puoi cambiare lavoro, ma perché rinunciare alla salute, quando con un semplice test hai la possibilità di scongiurare questo rischio?