
Luglio 21, 2023
Sordità congenita: cause, sintomi e trattamenti
La sordità congenita rappresenta una sfida significativa per i bambini e le loro famiglie. Grazie ai progressi nella diagnosi precoce e ai trattamenti disponibili, oggi però è possibile garantire un migliore sviluppo del linguaggio e della comunicazione. Comprenderne le cause, i sintomi e sapere come gestirla è essenziale per offrire un adeguato supporto e una migliore qualità di vita ai bambini affetti da questa condizione.
Sordità congenita: definizione e cause
Prima d’indagare i fattori che possono portare a questa patologia, è bene capire di cosa si tratta e perché si verifica. La sordità congenita si riferisce alla perdita dell’udito già presente alla nascita o che si sviluppa poco dopo e può riguardare una o entrambe le orecchie. Le cause sono diverse, le principali sono:
- fattori genetici: come mutazioni genetiche o anomalie cromosomiche ereditate dai genitori o emerse spontaneamente durante lo sviluppo dell’embrione;
- infezioni prenatali dovute ad esempio alla rosolia, al citomegalovirus (CMV) o alla toxoplasmosi che la madre contrae durante la gestazione;
- complicanze durante la gravidanza e il parto, come nei casi di circolazione insufficiente di ossigeno verso l’orecchio interno nel neonato durante il parto;
- esposizione a sostanze tossiche durante la gravidanza che possono influire sulla formazione e sulla funzionalità dell’orecchio interno del feto;
- anomalie strutturali o funzionali dell’orecchio interno.
È importante sottolineare che la sordità congenita può essere causata da una combinazione di questi fattori o può verificarsi in modo idiopatico, senza cioè una causa nota. La diagnosi precisa delle cause della sordità richiede una valutazione medica specialistica e può coinvolgere test genetici, esami audiologici e un’analisi dettagliata della storia medica della famiglia.
I sintomi della sordità congenita
La sordità congenita può manifestarsi in modi diversi e con vari livelli di gravità. Alcuni segnali di allarme possono includere:
- assenza di risposta ai suoni, infatti i neonati affetti da sordità potrebbero non reagire o rispondere a suoni forti o stimoli uditivi, come il battito delle mani o il suono della voce;
- assenza di sviluppo del linguaggio e fatica nell’acquisizione della parola;
- difficoltà di comunicazione, sia in termini di comprensione che nel parlato;
- problemi di apprendimento legati alle difficoltà di acquisizione delle abilità linguistiche, della lettura e della scrittura;
- problemi di equilibrio, la sordità congenita può influenzare anche il sistema vestibolare, causando problemi di equilibrio e coordinazione.
Questi sintomi possono variare da persona a persona e dipendono dal grado e dalle cause della sordità congenita.
L’Istituto Superiore di Sanità ha redatto un importante documento contenente le “Raccomandazioni per lo screening neonatale uditivo e visivo” in cui si consiglia di svolgere il controllo dell’udito entro il primo mese di vita del bambino. Ciò risulta di fondamentale importanza per avere una diagnosi precoce in caso di sordità congenita e intervenire tempestivamente, prevenendo possibili ulteriori disabilità e migliorando fin da subito la qualità di vita della persona.
Trattamenti per la sordità congenita
I modi per gestire la sordità congenita dipendono dalla causa e dalla gravità della situazione. Gli approcci più comuni e diffusi prevedono:
- l’utilizzo di apparecchi acustici, dispositivi che amplificano il suono e lo trasmettono all’orecchio, utilizzati per migliorare l’udito nei casi di sordità lieve o moderata;
- impianti cocleari, dispositivi elettronici impiantati chirurgicamente che sostituiscono la funzione dell’orecchio interno danneggiato, per trattare la sordità grave o profonda;
- terapia del linguaggio e dell’udito, un intervento mirato per sviluppare le abilità di comunicazione e linguaggio del bambino affetto da sordità congenita. Gli specialisti lavorano con il bambino per migliorare la comprensione del linguaggio, lo sviluppo del parlato e le abilità di comunicazione;
- interventi chirurgici per correggere malformazioni dell’orecchio o migliorare la trasmissione del suono all’orecchio interno, come ad esempio la chirurgia di riparazione delle malformazioni dell’orecchio medio nei casi di sordità conduttiva.
Ogni caso di sordità congenita è unico e richiede un approccio personalizzato. È consigliabile consultare un audiologo o un otorinolaringoiatra specializzato in sordità infantile per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.
NOTA: Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non sostituisce il parere medico professionale.
Rivolgersi sempre a un professionista sanitario qualificato per una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato.